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Sentenza Canfora, la minoranza di Sarno chiede di incontrare il prefetto Provincia Provincia e Regione 

Sentenza Canfora, la minoranza di Sarno chiede di incontrare il prefetto

Nel mese scorso si è appreso dagli organi di stampa della conferma, anche in sede di legittimità, (e, quindi, del passaggio in giudicato) della sentenza di condanna del Sindaco di Sarno (quale presidente all’epoca della Provincia di Salerno) per il reato di concussione tentata. – dichiara il consigliere comunale Giovanni Cocca –

Nell’immediatezza tutta la minoranza consiliare ha mantenuto un atteggiamento di grande rispetto sia per la persona del Dottore Canfora che per la carica istituzionale dallo stesso ricoperta. Purtroppo il Sindaco Canfora, nonostante fosse stato sollecitato dalla minoranza consiliare di riferire sulla sua vicenda giudiziaria, in sede di Consiglio Comunale, non ha ritenuto di doverlo fare, limitandosi a rilasciare dichiarazioni agli organi di stampa con le quali ribadiva la volontà di proseguire nel suo mandato e di non valutare l’ipotesi di dimissioni.

Attualmente il Sindaco Canfora, del tutto indifferente all’esito del suo processo, ovvero alla sentenza di condanna passata in cosa giudicata, continua nella sua attività amministrativa, ponendo in essere svariati atti di gestione per i quali si ha timore che, in seguito, possano essere impugnati, con conseguente danno all’Ente.

In definitiva, le sorti gestionali-amministrative ad oggi presterebbero il fianco ad una mancata chiarezza, nel rispetto dei principi di legalità, imparzialità, buon andamento, ragionevolezza, proporzionalità e partecipazione.

Per questi motivi, tutti i consiglieri di opposizione hanno predisposto una missiva indirizzata all’Ecc.mo Signor Prefetto di Salerno, chiedendo, previa verifica della sussistenza delle condizioni e dei presupposti di cui al combinato disposto degli articoli 11, comma 7 e 10, comma 1, del Decreto Legislativo n. 235/2012, di attivare ogni iniziativa e/o procedura prevista per legge.

Inoltre, al fine di rassicurare l’intera cittadinanza sulle sorti gestionali-amministrative così da fugare ogni dubbio operativo in ordine agli atti amministrativi compiuti sin qui, hanno richiesto anche un incontro con una loro delegazione”.

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